martedì 6 aprile 2010

Cresce la candidatura di Mohammed El Baradei

Guadagna terreno e sostenitori la candidatura - benché non ancora ufficiale - di Mohammed El Baradei alle prossime elezioni presidenziali egiziane, previste per il 2011.

Il premio Nobel (2005) per la pace ed ex numero uno dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha dichiarato, alla fine del 2009, di essere disponibile a candidarsi alla presidenza - nelle mani di Hosni Mubarak dal 1981 - solo nel caso in cui le elezioni siano corrette e trasparenti.

Da allora, le sue visite in Egitto si sono fatte via via più frequenti e pubbliche. L'ultima nella città di Mansoura, dove centinaia di cittadini lo hanno accolto, al termine della preghiera nella locale moschea, con slogan di sostegno. Fino ad ora El Baradei si era limitato ad incontri nella capitale.

El Baradei ha fondato all'inizio dell'anno il Movimento per il cambiamento, raccogliendo intorno alla propria figura membri dell'opposizione laica e religiosa al regime di Mubarak, e semplici attivisti per la difesa dei diritti umani.

Classe 1942, il diplomatico egiziano non fa parte di nessun partito, dettaglio di non poco conto visto che, secondo gli emendamenti costituzionali apportati due anni fa, un candidato presidenziale deve far parte della leadership di un partito - legittimato da un comitato governativo - da almeno cinque anni.

Indiretti i riconoscimenti al suo ruolo politico da parte della Chiesa Copta, che lo ha invitato a partecipare alla messa pasquale, e della Fratellanza musulmana, attraverso alcuni membri presenti (e festanti) a Mansoura.

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