lunedì 25 febbraio 2008

Quando il blog si fa libro

Combattere discriminazioni e regole sociali con le nuove tecnologie. E' quello che stanno facendo le blogger arabe, sempre più agguerrite e consapevoli del proprio potere.

Per quelle egiziane, poi, è in corso un salto di qualità imprevisto, con il debutto nel mondo dell'editoria stampata. A renderlo possibile un giovane editore nazionale, Saif Salmawy, colpito dalle storie di tre scrittrici freelance online - Rehab Bassam, Ghada Mohamed Mahmoud, Ghada Abdelal -. Al punto di creare una collana di volumi al femminile. Autrici di diari brillanti e spiritosi, le tre sono ora nelle migliori librerie del Cairo con la versione cartacea delle loro avventure.

Che siano scritte in dialetto egiziano, in inglese o uno strano mix dei due, il filo rosso si conferma la ricerca di un'identità scelta e non imposta. Fra studio, lavoro, famiglia e soprattutto primi amori. Perché l'obiettivo prioritario rimane il matrimonio, ma "quello giusto", non organizzato da terzi, scrive la farmacista 29enne Ghada.

martedì 5 febbraio 2008

Censura yo-yo

La lunga mano della censura colpisce e fa marcia indietro alla Fiera Internazionale del Cairo. Bloccate all'aeroporto della capitale egiziana per giorni, alcune opere di autori controversi nel mondo arabo sono state sì 'sbloccate', ma quando la manifestazione 2008 volge ormai al termine.

Sempre più caratterizzata da un orientamento religioso - in virtù della schiacciante presenza di testi di provenienza saudita e del Sud-Est asiatico - la Fiera è 'equilibrata' nei suoi contenuti da pochi e sparuti padiglioni europei. E si avvia a passo deciso sulla strada dell'evento confessionale.

E così, sugli scaffali della manifestazione, che festeggia quest'anno l'edizione numero 40, l'autore ceco Milan Kundera è arrivato solo questa settimana. Così come il controverso scrittore marocchino Mohammed Choukri, contestato per le esplicite esperienze sessuali de 'suoi' adolescenti in "Solo per il pane". Idem per autori libanesi e algerini.
Non ancora pienamente padrona della situazione, la censura religiosa fa le prove, aspettando tempi migliori, inshallah di oscurantismo totale.