mercoledì 5 settembre 2007

Mummie di oggi

Più in forma che mai. Fresco, pieno di energia, attivo. E pensare che c'è chi lo dava per moribondo, anzi già trapassato, forse attribuendogli un po' del proprio malessere estivo. Non è forse in questa stagione, quando l'aria è soffocante e la notte non porta sollievo, che anziani e bambini soffrono di più? Sì, ma c'è anziano e anziano.

Maligni scribacchini dell'opposizione, sempre pronti a 'gufare' se solo ci si prende una pausa. Avrà ben diritto, il presidente egiziano Hosni Mubarak, a una vacanza ogni tanto in oltre 25 anni di onorato servizio. Per poi tornare con più entusiasmo alla solita routine di ogni 79enne capo di Stato.

E invece no. Eccolo obbligato, in meno di 48 ore, ad una epifania di messaggi alla nazione, interviste, apparizioni pubbliche, incontri diplomatici con i grandi della terra per smentire le voci che da una settimana lo davano per defunto.

Certo, i dubbi rimangono. Se non sul suo decesso, quanto meno sulla sua 'normalità'. Mentre ai suoi concittadini, ai turisti e ad ogni creatura vivente in questa estate egiziana risulta penoso qualsiasi sforzo dall'alba al calare del sole, lui discute di politica estera e pace in Medio oriente, di questione palestinese e situazione irachena. Roba da sudare freddo anche sul Plateau Rosa.

Ma l'Egitto è il paese delle mummie, dell'arte dell'imbalsamazione, dei venti del deserto, che tutto incipriano di talco e paralizzano. E il tempo, sconfitto, ha fatto fagotto.

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