lunedì 1 settembre 2008

Medaglie mancate

Fantastico. Gli atleti egiziani tornano dalla Cina senza medaglie e il presidente Mubarak ordina un'inchiesta sul perché. Le risposte ironiche o amaramente sarcastiche si sprecano fra i blogger egiziani.

Forse perché il nazionalismo esasperato, dai tempi di Nasser in poi, impedisce di guardare in faccia la realtà?

Diverse le opinioni. C'è chi dice che la glorificazione del passato non ha niente a che vedere con i fallimenti del presente: anche in Azerbaijan è in voga mitizzare un'età dell'oro ormai lontana, eppure a Pechino sono arrivate ben 7 medaglie.

E c'è chi suggerisce malignamente che l'équipe egiziana era troppo impegnata a fare shopping di gioielli e diavolerie tecnologiche a prezzi stracciati per ricordarsi delle gare.

E se invece fosse colpa di shisha, smog e falafel?

1 commento:

gnomosaccente ha detto...

Per quanto il foul sia pressochè impossibile da digerire credo non sia questa la causa del crollo egiziano alle olimpiadi.
Per vincere medaglie è necessario o avere super atleti o avere super scuole intese come eccellenze continuate nel temponell'insegnamento di una disciplina.
Può l'Egitto attuale, salvo qualche mutazione genetica in grado di creare super atleti, ottenere quanto sopra?
E comunque non è forse solo la minore delle ragioni per cui un egiziano potrebbe (non dico dovrebbe) vergognarsi di essere tale.