domenica 6 aprile 2008

Sotto la sabbia

Sindacato degli avvocati egiziani. Alcune centinaia di persone asserragliate urlano la loro rabbia contro un regime che soffoca le libertà, affama la popolazione, inganna 80 milioni di persone.

Fuori, nelle strade della capitale e del paese intero, migliaia di agenti in assetto anti-sommossa e in borghese arrestano, picchiano, minacciano i loro concittadini. Nel complesso industriale di Mahalla, 27.000 operai intenzionati a scioperare sono ostaggio delle forze di sicurezza.

Centinaia i feriti, almeno un morto alla fine dell'ennesima giornata di violenza nella storia egiziana. Il terrore praticato da chi dice di agire per la sicurezza nazionale.

Ma domani c'è chi ricorderà soltanto la tempesta di sabbia che ha coperto ogni superficie della polvere ocra venuta dal deserto.

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